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I Puffi, dai fumetti ai cartoni animati

Puffo spazzino

I Puffi, quegli strani ometti blu disegnati da Peyo, dai fumetti nel 1958 ai cartoni animati diffusi in tutto il mondo.

Oggi parliamo dei Puffi, “gli strani ometti blu” creati dal fumettista belga Peyo nel 1958 come personaggi secondari di un altro fumetto.

Nel 1958 i Puffi fecero la loro comparsa nel fumetto John e Solfamì.

Inizialmente erano personaggi secondari, ma il loro successo fu così enorme che l’anno dopo divennero loro stessi i protagonisti di un fumetto tutto loro.

Nacque così un film animato nel 1975, Il flauto a sei Puffi e, a partire dal 1981, fu prodotta e trasmessa negli Stati Uniti una serie di cartoni animati di 421 episodi in 9 stagioni.

Anche in Italia il famosissimo cartone animato raggiunse un enorme successo di pubblico.

Dal 1982 tutte le stagioni dei Puffi furono trasmesse durante la trasmissione pomeridiana Bim Bum Bam.

I Puffi rimasero su Italia 1 fino al 1990.

Tutti gli episodi sono andati in onda più volte anche su Canale 5 e Rete 4 fino a metà degli anni 90.

Dagli anni 2000 sono trasmessi su Boing, Boomerang e Cartoonito.

I Puffi vantano anche uno straordinario merchantising, dei film , e addirittura un saggio del grande Umberto Eco, incentrato sul linguaggio dei Puffi.

Chi sono i Puffi? Cristina D’Avena nella Canzone dei Puffi cantava così:

“Chi siano non lo so,
gli strani ometti blu,
sono alti su per giù
due mele o poco più”.

Appunto: sono dei piccoli esserini, o folletti, chissà, tutti blu che indossano dei pantaloni bianchi e un cappello anch’esso bianco.

Solo Grande Puffo, il loro anziano capo, ha pantaloni rossi e si distingue dagli altri anche per la barba bianca.

Grande Puffo
Foto di Capri23auto from Pixabay

I Puffi sono tantissimi e tra di loro i personaggi principali sono: Puffetta, (per alcune stagioni, l’unica femmina del villaggio) Quattrocchi, Tontolone, Inventore, Golosone, Forzuto, Brontolone, Burlone e Vanitoso.

I nomi, naturalmente, rappresentano perfettamente le qualità/caratteristiche o difetti di questi Puffi.

Puffo Golosone
Immagine di Edouard Jausions from Pixabay

I Puffi vivono nella foresta, in un villaggio chiamato Pufflandia.

Le loro abitazioni sono dei funghi con il tetto rosso.

I Puffi hanno un nemico: il perfido stregone Gargamella che vive con il gatto Birba.

Abita in un castello diroccato e il suo sogno è di creare la pietra filosofale.

Nella formula servirebbero sei Puffi da bollire insieme al veleno di un serpente.

Per questo tenta di catturarli ma, fortunatamente, i piccoli ometti blu riescono sempre a salvarsi.

Cosa dire del loro linguaggio? Se Umberto Eco ha addirittura dedicato un saggio alla loro semantica, non possiamo fare a meno di concludere questo post puffando qualche parola puffosa.

Già, perché una caratteristica peculiare dei Puffi è il termine Puffo: viene usato coniugandolo e facendolo a volte diventare verbo, a volte aggettivo.

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I Flintstones, cartone animato, compie 60 anni.

Foto di Thanasis Papazacharias da Pixabay

Il famoso cartone animato I Flintstones, conosciuto anche con il nome Gli antenati, compie 60 anni il 30 settembre.

Il 30 settembre 1960, fu trasmesso dal canale americano ABC, il primo episodio del cartone animato I Flintstones.

Creati da William Hanna e Joseph Barbera, conosciuti in Italia anche come Gli Antenati, raccontano in 166 episodi le vicende di Fred Flintstone e la moglie Wilma e dei loro amici Barnie e Betty, la sua consorte.

La serie è ambientata nella preistoria nella città di Bedrock.

Si trattava di una sorta di parodia della società americana degli anni sessanta, con dinosauri che diventano mezzi di trasporto o elettrodomestici.

Pur essendo ambientata nell’età della pietra, a Bedrock non manca nulla: negozi, bowling, cinema, aeroporti…….

L’automobile di Fred è composta da due cilindri e da cappotta e si muove utilizzando la spinta dei piedi!

Non mancano gli animali domestici: tigri con denti a sciabola e il famosissimo Dino, un dinosauro violetto che salta addosso a Fred ogni volta che rientra a casa dal lavoro.

Fred Flintstones è sposato con Wilma e hanno una figlia, Ciottolina.

Adora giocare a bowling e mangiare bistecche di brontosauro, e il suo famosissimo grido è “Yabba- Dabba-Doo”.

Lavora in una cava di pietra.

Wilma, esempio della tipica casalinga americana, è una donna forte e di carattere deciso.

Guida al risparmio con i Flintstones 2000
Guida al risparmio con i Flintstones 2000

Barney Rubble è il migliore amico di Fred, ma a differenza di quest’ultimo che è molto irascibile, la sua indole è più tranquilla e pacifica.

Betty è la moglie di Barney ed è la migliore amica di Wilma.

I Rubble hanno un figlio, Bam Bam dotato di forza straordinaria pur essendo un bambino.

La serie ebbe un enorme successo e nacque così il fumetto e una numerosa serie di gadgets e giochi.

Curiosità: dal 1965 al 1971 I Flintstones furono protagonisti di una pubblicità del nostro Carosello, in cui si reclamizzava un’insettticida e in cui si sentiva la famosa frase di Fred: “Wilma, dammi la clava”.

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SAILOR MOON: TUTTI I FILM DELLE GUERRIERE SAILOR

Pretty Guardian - Sailor Moon 10

Sailor Moon. Tutti i film delle famose guerriere Sailor disegnate da Naoko Takeuchi, in attesa delle nuove uscite

La famosa guerriera Sailor, nata dalla fumettista giapponese Naoko Takeuchi, è stata protagonista non solo della serie animata, ma anche di tre film e due corti.
L’8 gennaio e l’11 febbraio 2021 usciranno nei cinema giapponesi il primo e il secondo film “Sailor Moon Eternal”.

Pretty Guardian - Sailor Moon 1
I

l primo film Sailor Moon R – La promessa della Rosa, del 1993, era stato trasmesso in Italia dopo la serie Sailor Moon e il Cristallo del Cuore e presenta molte censure rispetto all’edizione originale.
La storia inizia quando il piccolo Marzio è ricoverato all’ospedale dopo la morte dei suoi genitori, deceduti in un incidente.
Il bambino fa amicizia con un piccolo alieno, Fiore, e prima che lui ritorni sul suo pianeta, Marzio gli dona una rosa.
L’alieno promette a Marzio che quando tornerà sulla terra, gli porterà un fiore stupendo, esattamente come la rosa ricevuta in dono.

Anni dopo, Fiore torna sulla terra, ma Marzio non lo riconosce subito e l’alieno prova una forte gelosia per Bunny, fidanzata del suo amico.
Pretty Guardian - Sailor Moon 2
Intanto un asteroide si sta avvicinando alla Terra: le guerriere Sailor avranno a che fare con una forza malvagia che si è impossessata della mente di Fiore, e, approfittando della sua gelosia nei confronti di Bunny, lo vuole usare per distruggere la Terra.

Naturalmente, il film avrà il suo lieto fine. Il corto “Guerriere Sailor Unite per la libertà” è stato trasmesso insieme a questo film.

Sailor Moon S – Il Cristallo del Cuore, film del 1994, vede nuovamente le guerriere Sailor combattere contro un nemico alieno che questa volta vuole congelare la Terra.
Solo il potere di un cristallo trovato da un astronomo può sconfiggere il nemico.
In questo film, tra l’astronomo e la gatta Luna, nasce un fortissimo legame, ma il cuore dell’uomo appartiene alla fidanzata con cui ha litigato, con la quale, infine, si riappacifica.

Sailor Moon SS – Il Mistero dei Sogni è un film del 1995 che si ispira a due fiabe classiche: “Il Pifferaio di Hamelin” e “Hansel e Gretel”.
La malvagia Badiane, sovrana di una galassia lontana, vuole far sparire la Terra dentro un buco nero creato dai sogni dei bambini.
Deve, quindi, rapire i bambini e manda quattro folletti suoi servitori ad incantare i piccoli con il suono del flauto.
Uno dei folletti, però, si innamora di Chibiusa e decide di aiutare le guerriere Sailor a sconfiggere Badiane.
È stato trasmesso insieme a questo film un cortometraggio intitolato Il primo amore di Amy.

Pretty Guardian - Sailor Moon 7

Noi fans attendiamo con ansia l’arrivo nei cinema italiani (o in televisione?) del film Sailor Moon Eternal, che costituisce la quarta serie della versione Crystal.

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SAILOR MOON: UNA MOSTRA A TORINO PER I SUOI 25 ANNI

Pretty Guardian - Sailor Moon

Sailor Moon, tratta dal manga del 1991, arriva a Torino una mostra per i suoi 25 anni disegnata da Naoko Takeuchi

Sailor Moon magazine 1

Una favolosa notizia per i fans di Sailor Moon: 25 anni fa la serie di cartoni animati, con protagonista la famosa combattente che veste alla marinara, fu trasmessa per la prima volta in Italia.

Per questo motivo, a Torino, il Museo del fantastico e della fantascienza (Mufant) ospiterà, a partire dal 19 settembre fino a gennaio, una mostra interamente dedicata alla famosa guerriera.

La mostra era programmata per il mese di giugno, ma è stata posticipata a causa del Covid.

In occasione della manifestazione, sarà anche inaugurata una statua dedicata alla paladina della giustizia.

Se, come me, non vi siete persi una sola puntata della serie, non avete bisogno che vi spieghi chi sia Sailor Moon.

Per chi, invece, non ne sapesse molto, ecco qualche breve informazione: Sailor Moon è la protagonista di una serie animata di 200 episodi suddivisi in 5 stagioni più tre film, 2 cortometraggi e uno speciale per la televisione diviso in tre parti.

La serie animata è tratta dal manga scritto nel 1991 dalla fumettista giapponese Naoko Takeuchi.

Nel 2012, in occasione del 20° anniversario del franchise, la Toei Animation ha creato la serie animata Sailor Moon Crystal, più fedele alla versione originale del fumetto della Takeuchi.

Sailor Moon magazine 22

Negli episodi italiani, la protagonista si chiama Bunny (il suo nome originale è Usagi Tsukino).

È un’adolescente che frequenta le scuole medie, pigra e un po’ imbranata, che incontra una gatta parlante, Luna, la quale le regala una spilla e le comunica che lei è destinata a salvare il mondo dalle forze del male, trasformandosi nella guerriera Sailor Moon.

La sua missione, nella prima serie, è quella di trovare le altre guerriere Sailor e la Principessa della Luna, Serenity.

Nel corso di questa serie, compariranno gli altri personaggi: Amy (Sailor Mercury), Rea (Sailor Mars), Morea (Sailor Jupiter), Marta (Sailor Venus) e Marzio (Milord) e il gatto Artemis.

Nelle successive quattro serie compariranno molti altri personaggi, tra cui Chibiusa, figlia della regina Serenity e di Endymion e altre guerriere Sailor.

Sailor Moon 6

Scopriremo che Bunny-Sailor Moon è la reincarnazione della principessa Serenity, mentre Marzio- Milord è Endymion, suo consorte.

Curiosità: esistono un’infinità di gadgets dedicati alla famosa serie animata, ma alcuni giorni fa è stata presentata una collezione di abiti da sposa ispirati alle Guerriere Sailor!

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TEX

Tex, albo speciale 23, Patagonia
  • Casa Editrice Audace (dal n°1 al n° 6)
  • Araldo (dal n° 7 a 160)
  • Daim Press (dal n° 161 a 332)
  • Sergio Bonelli Editore (dal n° 333 in poi)

Tex Willer, Sergio Bonelli Editore

Tex, 149, Trading post
Tex, 149, Trading post

E’ una serie a fumetti western incentrata sul personaggio immaginario di TEX Willer, ideato nel 1948 da Giovanni Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini ed edita dalla Sergio Bonelli Editore.

È la più famosa e duratura serie a fumetti italiana di sempre.

Il personaggio nacque nel 1948 più come esperimento artigianale che come fumetto destinato a divenire un fenomeno editoriale pubblicato regolarmente dopo oltre sessant’anni.

E’ oggetto negli anni anche di indagini sociologiche, tesi di laurea e iniziative volte a celebrarlo come mostre, incontri, volumi di critica e testi di saggistica.

La serie è diventata negli anni uno dei fumetti più venduti in Italia arrivando a vendere anche 700.000 copie al mese, ed è tradotta in molti paesi europei ed extra-europei.

Nel 1985 ne è stata realizzata una trasposizione cinematografica.

Tex Willer, la nascita

Il personaggio di Tex Willer venne ideato da Giovanni Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini mentre stavano lavorando a un altro personaggio sul quale avevano concentrato le loro aspettative di successo, Occhio Cupo.

Nei primi volumi della saga, il personaggio di Tex riprende molte caratteristiche di Occhio Cupo come i jeans stretti, gli stivali flosci e la camicia a frange.

Tex, 468, Spari nella notte
Tex, 468, Spari nella notte

Quando, contrariamente a tutte le previsioni, Occhio Cupo si rivelò un insuccesso mentre Tex incominciava a riscuotere il consenso del pubblico, queste caratteristiche vennero abbandonate in favore dell’aspetto che caratterizzerà d’ora in poi il personaggio.

Il nome fu ispirato dall’insegna di un negozio milanese, “Tex Moda” mentre il cognome avrebbe dovuto essere “Killer”, ma fu modificato in “Willer” su consiglio di Tea Bonelli poco prima di andare in stampa.

Willer, secondo personaggio western ideato da Bonelli, dopo “Il Giustiziere del West”, risalente al 1947, esordì nelle edicole in un periodo in cui i personaggi, come Blek Macigno e Capitan Miki del trio di autori noto come EsseGesse, godevano di grande successo.

A differenza di queste ed altre saghe, il successo di Tex si confermerà più duraturo, tanto da diventare il personaggio dei fumetti italiani più longevo in assoluto.

Il protagonista inoltre è il primo ad offrire un diverso punto di vista sui nativi americani, descrivendoli come un popolo dotato di una evoluta e radicata cultura.

Andrea e Irene